mercoledì 20 febbraio 2013

Guida per un'apocalisse (zombie)... consigli per l'uso

Questa nuova parentesi zombie sta cominciando a prendermi. Mentre questo pomeriggio  trascorrevo placidamente la mezz'oretta di treno tra Milano ed Arcore, pensavo: "Come mi comporterei in caso di un-giorno-del-giudizio-zombie?" (domande che ogni uomo si pone almeno una volta nell'arco di una giornata, eh?) ... beh, dopo un attento rimuginare, ho pensato che, probabilmente, le soluzioni potrebbero essere - rullo di tamburi - queste:



CAPITOLO I - ZOMBIES FOR DUMMIES
(bene ragazzi, questa prima parte è per i principianti... se pensate di saperne già abbastanza (o se avete già affrontato la vostra apocalisse zombie), saltate pure al secondo paragrafo)
Ok, prima di tutto, definizione: uno zombie è essenzialmente un cadavere, risvegliato dal suo sonno eterno e che si nutre di carne umana. Non è dato saperne il perché, né se esista una cura. Ad ogni modo, in linea di massima uno zombie medio si dovrebbe presentare in questo modo:
  • stupidità: lo zombie è stupido, non pensa, agisce (presumibilmente) spinto da impulsi primitivi ed irrazionali
  • gli zombie non dormono 
  • adorano il cervello, ma non disdegnano, in generale la carne umana
  • a meno che non incontriate non-morti velocisti, gli zombie sono gente lenta, comunque poco veloce. La loro forza è nel mucchio... se vi accerchiano e siete disarmati, preparatevi a diventare uno di loro
  • il modo più veloce e "letale" per sfoltire i nostri amici cannibali consiste nel colpirli alla testa. Proiettili, oggetti acuminati, contundenti, palle di cannone... tutto è lecito
  • rumore: non fatene, o fatene il meno possibile; gli zombie sono attratti da qualunque cosa, dall'ultimo album di Gigi D'Alessio a Gangnam style
  • MOLTO IMPORTANTE: non fatevi morsicare MAI da uno zombie. Se uno zombie vi morsica, anche voi diventate zombie, quindi, occhio!

E durante un'apocalisse zombie, vedete di memorizzarlo: 
  • non c'è elettricità
  • non c'è acqua corrente
  • non potete comunicare con l'esterno (qualunque esso sia)
  • si presume che la società e le sue istituzioni siano crollate
  • poche persone sono sopravvissute, molte sono diventate zombie
  • è cominciata da qualche parte ma, statene certi, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo (non c'è speranza di aiuti esterni)

CAPITOLO II - VESTIARIO ED EQUIPAGGIAMENTO

Ora sapete cosa aspettarvi. Il prossimo passo è l'equipaggiamento. Questa è una delle cose più fondamentali per sopravvivere a lungo là fuori, quindi vedete di leggere attentamente

  • indossate guanti, giacche, pantaloni, scarpe PESANTI (non avete idea di quanti imbecilli sono stati infettati con morsi sugli stinchi)
  • cibo, cibo e ancora cibo. Maggiore contenuto calorico contiene e minore peso/dimensioni occupa, meglio è
  • acqua. Trasportatene più che potete e, mi raccomando, razionatela. Potete sopravvivere un mese, senza mangiare, ma senza bere, due giorni non li tirate!
  • impermeabili, metteteli nello zaino. Non si sa mai
  • caschi, caschetti da bici, elmetti prussiani, qualunque cosa possa servire a proteggervi la testa (ma che non vi isoli dal rumore: non sia mai cadere in un'imboscata zombie per non aver sentito i lori raccapriccianti versi da non-morto affamato!)
  • armi (ne parleremo meglio dopo)
  • cambio di vestiti (ne basta uno: la vostra ragazza non c'è, e se c'è, è impegnata come voi a sopravvivere, non noterà la vostra puzza)

CAPITOLO III - SOPRAVVIVERE IN UNA APOCALISSE ZOMBIE (area urbana)
Se leggete questa guida, probabilmente siete una persona viva in un'area non meglio definita piena di zombie. Dopo aver gioito del vostro status di vivente, dovete pensare a come sopravvivere; in classifica, le prime cose da trovare sono:
  1. acqua
  2. cibo
  3. armi
  4. luogo sicuro
  5. altri umani non infetti
In un'area urbanizzata, almeno tre di questi cinque punti si possono trovare in un unico luogo: il supermercato. Iper, Coop, Esselunga, Gigante, Carrefour, a voi la scelta: più grandi sono, più "roba" troverete, più piccoli sono, più saranno difendibili. 
Avete preso possesso del supermercato? Controllato tutte le porte? Niente zombie? Bene. Barricate tutte le aperture che vedete. Se siete capitati in un Leroy Merlin, forse dovrete accontentarvi di pranzi a base di compensato, ma in compenso avrete un sacco di materiale da barricate. Cemento, legna e mattoni sono i più indicati.
Lasciate un paio di porte (magari di metallo, quindi "sicure") agibili, per utilizzarle nel caso come vie di fuga. Fate man bassa di tutto il ben di dio che trovate. Se l'elettricità è andata, essiccate o affumicate tutto il cibo fresco (carne, frutta, pesce, ecc...) che trovate. Non vorrete finire a miglior vita dopo aver vomitato l'anima per una bistecca con la salmonella, no?
Altra cosa fondamentale: l'acqua. Sicuramente, ce ne sarà tanta, sparsa per il supermercato, ma una cosa è certa: non è eterna, quindi, cercate di creare delle cisterne per l'acqua piovana sul tetto.
Il 99% dei supermercati (su quell'1% non m'esprimo ;)) non è autosufficiente, perciò razionalizzate il più possibile e cercate di non dare troppo nell'occhio: gli sciacalli esistono anche durante le apocalissi zombie.


CAPITOLO IV - SOPRAVVIVERE IN UNA APOCALISSE ZOMBIE (area rurale)
Se siete colti da un'apocalisse zombie mentre siete con la ragazza a cogliere fiori in campagna, l'approccio è differente. Il termine rurale ([ru-ra-le], pl.-li, della campagna, che si riferisce alla campagna) significa piccoli paesi (spesso fattorie), e quindi popolazione assai limitata. Sicuramente, uno scenario assai più positivo: potrete fare pulizia dei nostri amici cannibali in poco tempo e contemporaneamente accapparrarvi una bella fetta di terreno da poter difendere con tutta calma (essendo la maggior parte della comunità zombie impegnata a far bisboccia in città, ci vorrà parecchio tempo prima che emigrino verso le campagne).
Cercate di trarre vantaggio da questa opportunità: razziate negozi, fattorie, armerie (non mancheranno, soprattutto in alta stagione ;)). Create un perimetro attorno alla vostra nuova casa (si consigliano reti metalliche, tronchi d'albero, mattoni, legno ed il caro vecchio filo spinato) alto ma non troppo (due metri basteranno) abbastanza grande da poter essere coltivato per i successivi anni. 
Ovviamente, fate attenzione alle riserve idriche: fiumi e torrenti sono bene accetti, ma pericolosi: meglio laghetti (bollite l'acqua prima di usarla) e pozzi: vorremmo evitare acqua infettata da cadaveri e/o zombie.
Avete trovato del pollame che razzola per i campi? Bene! Non arrostiteli (almeno, non tutti) e fate in modo di avere sempre della carne fresca disponibile. Adesso potete cominciare il duro lavoro dell'agricoltore: tirate fuori il fattore che è in voi e cercate  di far crescere qualcosa che non sia solo erbaccia, nel vostro campetto... ogni sforzo sarà premiato (forse...).
Ricordate: il tempo è vostro alleato, usatelo con saggezza e non fate cazzate.



CAPITOLO V - IL PEGGIOR SCENARIO POSSIBILE

Se, per vostra sfiga, siete impossibilitati a seguire i dettami dei capitoli III e/o IV, non disperate: state seriamente rischiando di non vedere la prossima alba, ma con le dovute accortezze, potreste anche sopravvivere abbastanza da trovare aiuti esterni. Le cose che dovete assolutamente evitare non sono molte, ma sono vitali. beh, innanzitutto:

idioti = Se avrete la sfortuna di incontrarli, armatevi di pazienza (o di pistola, se volete toglierli di mezzo senza troppe storie) e sopportateli... non dategli armi, non dategli responsabilità, ma fateli sentire importanti. Come riconoscerli? Ciccioni frustrati, chiacchieroni cronici, anoressiche isteriche, gente dalla mira nulla, i rambo di turno. Evitateli.
non sprecate i proiettili = il doppio colpo è sempre bene accetto, ma attenti a non scaricare tsunami di proiettili ad ogni presenza parzialmente putrefatta che incontrate. L'albero delle cartucce non è stato ancora inventato.
niente legami = cinico, ma vero: non intrecciare legami con gente con probabilità inferiori alla tua di uscirne fuori senza impronte di denti di zombie.
forma fisica, gente! = ovvero: correre è un ottimo modo di sopravvivere. Se siete tipi sedentari, mi dispiace per voi; i ciccioni sono i primi ad essere mangiucchiati :)

Complimenti! Se avete finito questa apposita guida, allora probabilmente avrete accresciuto sensibilmente le vostre possibilità di sopravvivere alla vostra personalissima apocalisse zombie. Ora non vi resta che attenderla, speranzosi che, in caso di bisogno, la fine del mondo vi colga nel modo più "carino" possibile! oh, e una ultima cosa: non fate gli eroi ... l'unico eroe buono è un eroe zombie.

Saluti e baci dal vostro G., fine comunicato

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